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da Londra, mercoledì 8 aprile 2015

Energia pulita è cresciuta del 30% quest'anno - ecco perché

Al terzo posto nella classifica di Morningstar per il 2015 c'è l'indice dell'energia pulita S&P.
... Nei primi tre mesi di quest'anno tocca un +30%.
Ora, si può pensare, come mai le energie rinnovabili stanno facendo così bene? Con la carneficina operata sul settore petrolifero, si potrebbe immaginare che avrebbero messo la parola fine sulle energie rinnovabili.
Mentre se il prezzo del petrolio salisse a $ 150, si potrebbe ben immaginare l'argomento per investire in energie alternative (soprattutto solare ed eolica).
Ma sicuramente non adesso !?
Beh, questo dimostra che per investire non c'è solo l'analisi istintiva.

Non cadere nella trappola di assumere un rapporto diretto tra i progetti di energia pulita ed i prezzi dei combustibili fossili. C'è molto di più che questo.
Indaghiamo ...

La 'tassa nascosta'

Avrete notato che il prezzo della benzina alla pompa è sceso di concerto al prezzo del petrolio.
Ma avete guardato le bollette dell'elettricità e del gas? Non sono scese in parallelo nella stessa misura.
Cioè, i prezzi salgono come un razzo quando i prezzi dell'energia all'ingrosso salgono, ma verso il basso i prezzi tendono a calare come plana una piuma.

Le aziende di servizi giustamente ripondono: 'C'è qualcos'altro da considerare!'
I governi hanno firmato ogni sorta di iniziative verdi. Alcune buone, altre cattive ... ma quasi sempre, i politici non vogliono pagare nuovi incentivi.
Invece, rifilano i costi sul settore energetico. Questa industria passa quindi i costi sul consumatore.

L'Autority dell'energia fa sì che i consumatori sono sempre fregati.  Si impegna in un piano. E', ovviamente, niente di più che una tassa - anche se ai politici non piace dire altrettanto. Il fatto è che si tratta di una tassa molto regressiva, colpendo i più poveri.
E' un ottimo modo di tassare le persone. Al culmine della crisi greca il governo ha aggiunto aggravi fiscali sulle bollette. E' stato il modo migliore per raccogliere denari!

Il punto è che gli impegni per le energie rinnovabili debbono essere profondi - e la politica spinge i costi sui consumatori in un modo surrettizio.
Questo non vuol dire che i prezzi del carburante fossile non hanno un effetto sul settore dell'energia pulita. Certamente lo hanno.
Per essere davvero convincente, il settore delle rinnovabili ha bisogno del suo Santo Graal: la grid parity. In altre parole, energia alternativa generata a prezzi comparabili, o minori, rispetto al combustibile fossile.

E su questo fronte le cose si stanno muovendo bene.

Tre motivi per cui la ricerca del Graal non rallenta

Il primo punto da considerare è che la produzione di energia pulita ricade nel dominio della tecnologia - dunque, i progressi sono su una curva ripida.
Certo anche l'estrazione di combustibili fossili ha beneficiato di innovazioni tecnologiche! Vero, ma a) questo si limita a meno dell'8% della produzione complessiva; e b) il fracking etc è più un'opera di ingegneria accoppiata con un po' di tecnologia.
Il punto è che i progressi tecnologici stanno rapidamente incidendo sul costo delle energie rinnovabili. Un rapporto da parte di Deutsche Bank suggerisce che la grid parity per il fotovoltaico è già stato realizzato in molte aree del globo.

Nei climi meno soleggiati l'eolico ha pareggiato il solare. A giudizio della banca, c'è una 'seconda corsa all'oro' nel settore.
Il secondo fattore dietro i grandi progetti sulle rinnovabili riguarda le grandi opportunità di investimento che offrono agli investitori. A differenza dei combustibili fossili, in cui il costo unitario è determinato dal mercato, le energie rinnovabili richiedono enormi investimenti iniziali. Per il costo unitario di potenza si deve calcolare il valore a lungo termine di un determinato progetto e scontarlo al valore attuale.

Ci sono alcuni grandi progetti di investimento di infrastrutture a lungo termine. Nel mondo di oggi, dove il settore finanziario è pieno di soldi, c'è una caccia esattamente per questo tipo di progetti. E non c'è assolutamente nulla di male ad avere come alleati i politici.
Si può immaginare un politico che voglia mettersi in vista con una tassazione su un progetto ambientale?
Le grandi banche, i fondi pensione ed i fondi di assicurazione, vedono con favore l'idea di investire in energie rinnovabili.

Il terzo punto a favore delle rinnovabili rispetto ai combustibili fossili è il fatto che nessuno ha idea di dove il prezzo del petrolio sta andando.
Chissà dove potrà andare il prezzo finale? Se il fine dell'OPEC era quello di seminare il panico nel cuore delle Compagnie di fracking - beh, è sicuramente riuscito.
Certo che... un rimbalzo nel settore delle rinnovabili del 30% in soli tre mesi è davvero molto.

 

 

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